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Contrasto alla Povertà: in via di approvazione il Rei

lentepubblica.it • 18 Marzo 2018

contrasto-alla-povertaProcede l’iter per l’approvazione del Piano per gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà.


Strumento programmatico per l’utilizzo delle risorse della quota del Fondo Povertà attribuita agli ambiti territoriali per il rafforzamento degli interventi e dei servizi sociali, previsto dall’art.7, comma 2 del decreto legislativo n.147/2017.

 

E’ infatti convocato, per il prossimo 20 marzo alle ore 10.30, presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, il Tavolo dei responsabili della programmazione sociale, poi integrato dei nuovi componenti designati nel Comitato per la lotta alla povertà, organismo quest’ultimo previsto dal D.lgs 147/2017 e incaricato dell’elaborazione del Piano.

 

Contrasto alla Povertà

 

La bozza del Piano sarà successivamente discussa e approvata a livello politico, dopo il confronto con le parti sociali e qualificati rappresentanti del terzo settore, dalla Rete della Protezione e dell’ Inclusione sociale, convocata, per il suo terzo incontro, il giorno 22 marzo alle ore 10.00.

 

L’iter per il perfezionamento del Piano prevede infine che si raggiunga intesa in Conferenza Unificata sul relativo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.

 

L’Ocse ha calcolato che, nel periodo 2007-2012, il reddito medio in Italia ha subito una diminuzione dicirca 2.400 Euro: una delle riduzioni in termini reali più significative nell’Eurozona, dove la diminuzionemedia nei redditi, nello stesso intervallo di tempo, è stata pari a 1.100 Euro.La conseguenza di tale ridotta capacità di spesa ha determinato cambiamenti significativi nello stile di vitae una crescente mole di richieste di aiuto anche da parte di settori della popolazione precedentemente noncompresi nelle categorie della povertà e dell’esclusione.

Il Rapporto della Caritas 2015 sulla povertà el’esclusione sociale ha ben descritto questa nuova categoria di poveri, che conferma la progressiva”normalizzazione sociale” di coloro che richiedono beni e servizi materiali, con il crescente coinvolgimentodegli italiani e delle tipologie familiari più deboli (come i padri e le madri sole).

 

Fonte: ANCI - Associazione Nazionale Comuni Italiani
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